Vicino a Sacre Coeur c’è una scaletta. Sul lato destro della scaletta, una porta blu. Dietro la porta blu, un teatro ricavato da una stanza minuscola. Alle pareti della stanza specchi, vetri, pietre e mostri. Sul palco, un attore. E recita, urla, canta. L’attore ha un libro. Nel libro poesie, canzoni, pensieri, incubi, tormenti. E una storia. … Continua a leggere La Poesia del mercoledì: Vicino a Sacre Coeur.
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La Poesia del mercoledì: Conchiglie.
Conchiglie spezzate nelle tasche di lunghi cappotti invernali. Da far risuonare tra le dita, o da poggiare all’orecchio, quando vuoi solo sentire una voce amica.
La Poesia del mercoledì: Reti.
Forse solo quando il mio viso sarà solcato da reti di ricordi e di passato. Allora, non avrò più paura e avrò tutte le risposte.
La poesia del mercoledì: Notturno
Se sapessi.
Se sapessi, Luna, che sono sola anche io, come te. Se tu lo sapessi, forse mi ascolteresti, forse ascolteresti tutte noi. Se sapessi che ci sentiamo, come te, piene, poi vuote. Che a volte di noi non resta che una falce. Ci insegni che tutto è ciclico. Ce ne proviamo a ricordare mentre ci teniamo… Continua a leggere Se sapessi.
Funambolia.
Restare a galla è un'Arte, sottile, autoconservativa seppur suicida. Fortifichi le braccia afferrando il trapezio, mentre ti appelli ai Santi, che non ti lascino cadere. La rete non c'è.
Reti.
Forse solo quando il mio viso sarà solcato da reti di ricordi e di passato. Allora, non avrò più paura e avrò tutte le risposte.
Silenzio.
Solo le campane, in lontananza, e il mormorio del paese. In casa silenzio. Caffè vecchio, ma caldo, e le parole da mettere in fila per prendere un senso.
Latte e Miele.
Latte e miele, negli angoli di notti blu. In offerta con le preghiere, a dee taciturne.
Moody Blue.
E il cielo si intona al mio umore. Nero, violaceo, blu. E strappa i petali dai rami Come sogni, dalla mente di chi non sogna più.