Era da una vita, veramente, che volevo mettere le mani su questo libro, sicuramente “aizzata” dalla splendida copertina della nuova edizione Bur (infatti il romanzo non è un giovincello, ha circa trent anni…!). Grazie alla stupenda iniziativa di San Valentino di @piccolimomentidiecstasy, la dolcissima @marianna_arc mi ha inviato proprio questo libro come dono!
La storia è narrata da Ninny Threadgoode, un’anziana signora, che intrattiene le domeniche di Evelyn, in visita alla casa di riposo per la suocera che mal sopporta. Evelyn è in un momento molto difficile della sua vita, si sente stanca, immotivata, senza scopo, e i racconti bisclacchi di Ninny diventano per lei una via di fuga.
Racconti che hanno come perno il Caffè di Whistle stop, una piccola cittadina ferroviaria. Le proprietarie sono Idgie e Ruth, una vulcanica e spiritosa e l’altra dolce e soave.
La loro famiglia, che si estende alla cittadina intera, è strana e bellissima insieme, fatta di colori, di personalità, di generosità e amicizia.
Peccato, certo, per quella faccenda dell’omicidio…
È il romanzo perfetto da leggere quando ci si sente un po’ giù, perché instilla una buona dose di ottimismo. Infatti i personaggi (l’amicizia imprevista ma genuina tra Ninny e Evelyn, i bollettini di Dot, la gioia di stare al Caffè) si fanno amare fin dalle prime pagine, offrendo una lettura scorrevole e che non annoia mai.
Purtroppo però io l’ho trovato un po’ mancante di profondità, anche solo a livello di spazio dedicato ai singoli personaggi. Per quello che credo io, le protagoniste, oltre a Ninny ed Evelyn, sono Idgie e Ruth, eppure mi sento che non gli è stato dato tutto lo spazio che meritavano, che avremmo potuto e forse dovuto sapere di più. Così mi sembra di aver solo guardato dallo spioncino, vedendo prima l’uno e poi l’altro personaggio secondario, mentre io avrei voluto godermi lo spettacolo dalla finestra spalancata.
Che dite, sto diventando troppo rompipalle persino con i libri belli? Può essere.
Attendo però le opinioni di chi l’ha letto. Sono l’unica disgraziata in questo mondo a sentirmi così rispetto a questa lettura?
Io parto col dire che sono di parte perché è uno dei miei libri preferiti… ovviamente la lettura è soggettiva e in questo caso io sono riuscita a godermi appieno tutti i vari personaggi principali. Diciamo che io non ho percepito la mancanza che hai trovato tu. In ogni caso allora non ti consiglio Miss Alabama perché rispetto a questo è veramente mille volte peggio a mio gusto
Mi sa che per il momento non leggerò altro della Flagg, anche se mi hanno consigliato Pane, cose e cappuccino. Tu l’hai letto?
Dopo aver visto 1000 volte il film, ho sempre voluto leggere il libro … lo rimetto di nuovo in lista
E io invece metto in lista il film, mi sa che è bellissimo!