“Non è la fine del mondo, signore.”
“È al secondo bicchiere di gin, liscio. Tu che ne dici?”
“Dico che se mi finisce il Barbeer’s la defenestro.”
“Primo, ‘sto gin te l’ho trovato io e ho il diritto di sgargarozzarmelo…”
“Sgargarozzarmelo?”
“Ho paura, Giu’. Pal ci uccide oggi, me lo sento. Un matrimonio e tre funerali.”
“Secondo… non è successo nulla di grave! […]”
“Fai causa!”
“Sì, certo. E poi puoi chiedere a Julia mi prendere anche me al bar.”
“Minchia, sei simpaticissima oggi. Ci vedo bene nelle foto, le tre damigelle incazzate.”
“Io non ho ancora detto niente, a essere sincera. Comunque Tina ha ragione: devi scrivere alla direzione. So che non è una posizione facile, la tua, ma non puoi accettare che capitino ancora cose di questo tipo.”
“Mi sta prendendo la sbronza triste. Posso piangere?”
“No, almeno finché non vediamo Pal passare per la navata. Poi possiamo fare fondo a tutta la nostra tristezza, mascherata da commozione.”
“Fantastica idea! Oh, ma che buono è ‘sto gin? Dovrei convertirmi pure io.”
“Le piace il gin. È davvero la fine del mondo.”
“Puoi giurarci.”
Sei sempre fantastica a scrivere i dialoghi!
Il libro invece com’è? 😊
Ma grazie!!! Si lascia leggere volentieri, è carino! Non imperdibile, però è una di quelle letture un po’ scacciapensieri.