Grazie mille alla fantastica Federica del blog Lettrice senza tempo che mi ha fatto questa bella intervista, dove abbiamo parlato un po’ del mio Look Left e dell’editoria in generale!
Ciao a tutti,
oggi è tempo di conoscere meglio un’autrice che ho scoperto prima grazie ai social e poi per il suo romanzo di imminente pubblicazione con la casa editrice Bookabook“Look Left” (di cui trovate la recensione QUI).
Ciao Katiuscia e innanzitutto grazie mille per la disponibilità a rispondere alle mie domande e benvenuta nel mio piccolo angolo letterario. Ma non dilunghiamoci oltre e iniziamo a rompere il ghiaccio con l’immancabile domanda di rito:
- Cosa significa per te scrivere?
Intanto ciao Fede, e grazie di ospitarmi nel tuo bellissimo spazio! Allora, ci ho pensato molte volte e sono arrivata alla conclusione che scrivere è il mio modo per sgarbugliare i nodi presenti nella mia testa e renderli più accessibili. Chiarissimo, no?
- Quando scrivi i tuoi romanzi solitamente a cosa ti ispiri?
Principalmente a quello che vedo e vivo. Una persona in un bar, una mostra d’arte, una canzone…
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Ma davvero la gente scrive “x” al posto di “per” su carta stampata? Santo cielo!
Oh sì cara, l’ho visto con i miei occhi e, da lettrice, mi sono rifiutata categoricamente di leggere una cosa simile. Capita l’errore di battitura, non sai quante volte ho riletto Look Left, e ci è pure passata la mia editor, e comunque ieri sera ho beccato un “quando di sarebbe” invece che “quando si sarebbe”. Ma lì è proprio grave perché non solo hai deciso consapevolmente di scrivere ad canem fallus, ma manco hai pensato di correggere le boiate dopo (ed era pieno di errori, li ho viste già solo sfogliando le pagine!). Io proprio bo…
Ad canem fallus 😂😂
Una bellissima intervista. Brave a entrambe!
Grazie Fel!!! 🙂