After dark,
always comes the light
of a new day,
and a new pray…
Ascoltava quella canzone che non aveva mai sentito prima, una ballad tutta accordi di chitarra e voce profonda.
Oh, mai che le fosse capitato tra le mani un musicista. Uno che strimpellasse per lei nelle notti come quella, dove non serviva una radio ma bastava l’uomo che avevi di fianco. Ecco, lei non pretendeva certo che l’uomo in questione fosse Brent Smith. Ma forse bastava anche solo che fosse un uomo visto che lei si trovava, sul terrazzo, sola.
Era stata così bella la serata con le ragazze. E Olivia la Serenissima, e Pal che le imitava la morte di Oberyn per farle capire di non raggiungerle al tavolo per il cafone insediatovi, e Giulia che chiamava il cameriere “buon uomo”, in quello sforzo anacronistico di finezza che si era auto-imposta.
Eppure il suo terrazzino era triste e solo, e senza un Bill a dirle che era l’unico posto in cui avrebbe voluto essere, era triste, solo e pure mesto.
Anakyn le andò incontro col suo passo elegante, si insediò tra le sue gambe e iniziò a fusare. Tina gli riservò la solita grattatina sotto l’orecchio sinistro.
Manco lui si era portato. Adesso le restava il gatto con il nome di un personaggio della saga che odiava, mentre lei voleva chiamarlo Sirius Black. Cazzo, ma come lo vuoi chiamare un gatto nero se non Sirius Black?
Inspirò, sorbì l’ultimo sorso di tè, poi guardò il cielo, con le stelle già in fuga.
Tra quattro ore attaccava al bar.
Non c’era nemmeno il tempo della new pray.
Uuuuuuh dicono sia bello
Sì infatti!
😁prenderò x Natale
Ottimo! i regali librosi sono sempre bellissimi!
Si si