Siete pronti a sapere come andò, quattordici anni fa, il mio primo bacio (giusto per farvi fare un po’ come sempre gli affari miei?).
Mi ricordo quella sera come se fosse ieri. Con lui, mio compagno di classe alle superiori, c’era una sorta di stupenda tensione, tipica della fase pre-relazione. Stavamo sempre insieme, ci cercavamo. Ma… io gli piacevo? La risposta arrivò a metà maggio, c’era una festa di paese e lui mi invitò, con le mie amiche. Giostre, cagnolone di peluche vinto alla bancarella (l’unico altro uomo che me ne ha mai vinto uno è Andrea. E lui me ne ha vinti tre!) e poi giro al parco. Lì i suoi amici rapirono le mie due accompagnatrici, per dare a lui la possibilità di chiedermi “Ti va di fare due passi?”.
Su una panchina, al buio, mi ha confessato che i miei sentimenti erano ricambiati. Non vi dico la mia felicità, mista a preoccupazione. Ma come si baciava?
Come ovvio, mi buttai, si buttò anche lui. Mi ricordo ancora il clangore dei nostri denti, quando inesperti si sono scontrati.
Questa memoria ha un posto specialissimo, forse è il più bel flash di quella relazione così giovanile e adolescenziale.
Per te: non mi importa come sia finita, io vorrei che sapessi che quando ripenso a quella sera di maggio, provo solo una grande dolcezza.
Che dolce questo racconto! ☺️
Il mio primo bacio è stato tardi, quando avevo 17 anni. E l’ho dato proprio all’uomo che è diventato mio marito ☺️
Ma che cosa tenera! Un po’ ti capisco perché ho conosciuto il mio ragazzo a diciotto anni, quindi sono cresciuta con lui. Però il primo bacio appartiene a qualcun altro 🙂