Vicino al cancello ci sono sempre gli stessi fiori viola, quelli che hanno dei semi grossi come piccole sfere, proprio dentro il pistillo. Non c’è più il cerchio di ferro che serviva per tener chiuso il cancellino, “lo hanno sistemato da un sacco di tempo” mi ha detto quando le ho chiesto dov’era.
I gesti e le voci non sono mai cambiati. Sono cambiati gli sguardi. Sono tutti più adulti, consapevoli. Devi saper guardare bene per trovarci gli occhi che c’erano da ragazzina.
Cambiano i mezzi e la possibilità di andare ovunque prendendo la macchina. Eppure i posti migliori restano il parchetto della cartolibreria, quello vicino dove abiti, le case delle amiche familiari quanto la tua, quella fermata del bus che hai preso per cinque anni.
Non è cambiato niente, ed è cambiato tutto.